Sapevi che al neonato piace la routine giornaliera?
La ripetizione dà sicurezza, questo è innegabile. E’ così per gli adulti e lo è ancor più per i bimbi che fin da neonati hanno bisogno di creare percorsi riconoscibili.
Attenzione, routine in questo caso non significa necessariamente che tutto deve essere sempre identico a quello che si è fatto o vissuto in precedenza, credo piuttosto che questo termine assuma qui un significato più complesso e completo, in qualche misura associato al ritmo. Se la routine viene percepita come limitazione, accostandola al ritmo la vestiamo di un nuovo senso che in qualche modo la rende simile al movimento delle onde: uguale ma sempre diverso.
Quindi non semplicemente ripetizione fine a se stessa ma ripetizione in funzione di uno slancio che proietti verso la novità partendo dalla certezza di ciò che si conosce .. pensiamo ad un elastico che viene progressivamente teso fino a raggiungere estensioni maggiori pur avendo sempre lo stesso punto di partenza. Questo è slancio che ha fatto crescere ognuno di noi.
Scuserete la riflessione “filosofica” per dire semplicemente che il neonato ha bisogno che la sua giornata sia scandita da eventi routinari che diano stabilità ed equilibrio al suo piccolo essere e creino le basi su cui poter costruire la conoscenza e la riflessione … è proprio a partire da questa routine che potrà esperire l’ambiente e le relazioni che lo circondano inserendole in un universo di senso.
Si parte dai suoi bisogni essenziali: mangiare, dormire, giocare. Da qui si sviluppa la sua giornata tipo, una routine che il bèbè possa riconoscere e da cui possa trarre equilibrio e sicurezza.
Innanzitutto sono i genitori che devono adattare i propri ritmi a quelli del bambino e non viceversa. Non ci si dovrà lamentare se un bimbo non dorme se d’abitudine viene portato fuori perché si ha voglia di fare l’aperitivo e magari poi finire la serata al ristorante … una volta può succedere ma non deve diventare un’abitudine ne va del suo e del vostro benessere.
E’ giusto che il bimbo dorma sempre alla stessa ora e nelle stesse condizioni ambientali. In questo modo riconoscerà il momento in cui deve semplicemente riposare. Quindi mettilo nel suo lettino magari facendogli ascoltare una musica rilassante, chiudi le imposte e digli “ora facciamo la nanna”. Il bambino riconoscerà la situazione e sentirà naturalmente che ogni volta che la sua stanza è in penombra o semplicemente che il carillon inizia a suonare è ora di dormire.
Anche per la poppata è bene ricreare le stesse situazioni. Scegli una musica tranquilla e fai di questo momento un’occasione sempre speciale. Non ti distrarre mentre lo allatti, cerca di allattare sempre nella stessa stanza, magari sulla stessa poltrona o sedia facendo attenzione alla temperatura e all’illuminazione, perché un ambiente accogliente trasmette serenità. Ricorda che il bèbè cerca sempre il tuo sguardo perché i tuoi occhi nei suoi occhi danno un senso a questo legame esclusivo.
I bambini felici e amati saranno adulti migliori.