Maschere, coriandoli e stelle filanti
Di solito i bambini amano mascherarsi e il Carnevale, momento di svago e di travestimento, è una delle feste che attendono con maggior gioia e trepidazione e che, al di là del mero divertimento, racchiude importanti implicazioni.
È soprattutto in questo periodo dell’anno che i nostri piccoli indossano gli abiti dei personaggi che popolano le loro fantasie trasformandosi in quello preferito o, talvolta, in quello che incute timore permettendo loro di esorcizzare le proprie paure all’interno di una dimensione più sicura e protetta quale è quella della finzione.
Giocando a “far finta” i bambini non solo esercitano la loro immaginazione e creatività, ma imparano a riconoscere le proprie emozioni, sviluppando una maggiore consapevolezza di sé, e le emozioni degli altri, esercitando abilità cognitive e relazionali. Momento particolarmente importante, in cui è fondamentale aiutarli, è quello che precede la scelta e la realizzazione del costume.
L’ideale sarebbe costruire insieme a loro la maschera di carnevale.
È opinione degli psicoterapeuti infantili che nell’aiutare il bambino a pensare e realizzare la maschera ci sia anche un aspetto pedagogico che i genitori possono sfruttare: capire quale travestimento in quel momento del suo sviluppo possa essere più utile.
Non tutti i bimbi, magari per timidezza, amano travestirsi ed alcuni provano anche paura, cosa che di solito si riscontra nei più piccini, non ancora in grado di distinguere la realtà dalla fantasia e capire che mascherarsi significa assumere per finta un’identità diversa dalla propria. Compito del genitore sarà, quindi, spiegare che si tratta di un gioco ben definito nel tempo e nello spazio e che dopo tutto tornerà come prima.
In ogni caso vale sempre la regola di non forzare mai i nostri piccoli a fare qualcosa che li mette a disagio, facendoli sentire incompresi, o ridicolizzarli.
Grandi e piccini avranno, così, la possibilità di vivere preziosi momenti di condivisione e cooperazione in cui il bambino potrà esternare il proprio mondo interiore, proiettando nella scelta del travestimento e nella finzione i propri desideri o le proprie paure e difficoltà con un arricchimento della propria personalità.
Il Carnevale deve restare uno spazio dedicato all’espressività, alla creatività e alla fantasia. Concediamo quindi a noi e ai nostri piccoli, un momento di libertà all’insegna del divertimento.